E’ stato approvato a stragrande maggioranza, in continuità con gli anni passati, il bilancio 2019 del Consorzio Agrario di Cremona. Le votazioni (compiute attraverso lo strumento del Rappresentante Designato, legittimato dal Decreto “Cura Italia” per l’emergenza Covid 19) hanno visto esprimersi in modo favorevole per le tre Assemblee Parziali di Capralba, Cremona e Casalmaggiore, 1.390 soci su un totale di 1.473 votanti (i contrari sono stati solamente 73; 10 le schede bianche). Anche la proposta relativa all’eventuale determinazione del sovrapprezzo azioni, che, dopo quello relativo al bilancio 2019, costituiva l’altro punto all’ordine del giorno delle Assemblee, è stata approvata con larghissimo consenso, sempre con 1.390 soci favorevoli. All’Assemblea Generale Ordinaria – condotta dal vicepresidente Mauro Berticelli – che si è tenuta lunedì 29 giugno presso la sede di via Monteverdi a Cremona, hanno presenziato i Delegati Marco Benedini e Amedeo Ardigò per i soci che si sono espressi in modo favorevole, Luciano Mussi e Sebastiano Bongiovanni (Delegati per i soci contrari), Arnaldo Freri ed Elisabetta Quaini (Delegati per i soci che hanno deciso di astenersi).
I numeri del bilancio 2019 del Consorzio Agrario, indicano come la società sia riuscita nel corso dell’anno passato a crescere ulteriormente, sulla scia dell’ultimo quadriennio, diversificando l’offerta dei prodotti e servizi, in un’ottica evoluta di assistenza e valorizzazione del lavoro dei propri soci.
Il fatturato è salito a quota 205.441.020 Euro, con un aumento di 1.055.799 euro rispetto al 2018. Il volume della produzione ha superato i 211,4 milioni (+4 milioni sul 2018) con incremento del margine operativo lordo del 21,51% (fissato a 6,387 milioni di euro): il dato rappresenta il nuovo record dello sviluppo del Consorzio, che solo nel 2015 era “fermo” a 173,7 mln di euro. Soddisfazione anche per la riduzione del 10% dell’esposizione verso le banche.
L’esercizio chiuso al 31/12/2019 riporta un risultato positivo prima delle imposte di 608.412 euro (per il 2018 era 489.605 euro) con un utile di esercizio pari a 134.487 euro dopo le imposte (per il 2018 il dato era di 114.233 euro).
Il 2019 per il settore mangimi è stato un anno di crescita sia in termini di fatturato che di quantità. Il trend di aumento che ha caratterizzato gli ultimi mesi dell’anno 2018 è proseguito anche per il 2019, registrando un incremento delle vendite pari all’ 1,84%, pari a 64.106 quintali. Bene anche le vendite relative alla lettiera per gatti.
In crescita anche il settore agronomico, trainato dal servizio fertirrigazione che ha fatto registrare un vero e proprio fatturato record: 3 milioni di euro con più di 40 milioni di metri di ala gocciolante consegnata. Salgono anche i fatturati per antiparassitari (+19,82%) e concimi (+16,62%). Il 2019 è stato un anno da incorniciare anche per il settore sementi, con oltre 15 milioni di fatturato (+4,26%).
Il settore macchine agricole ha chiuso il 2019 mantenendo quote di mercato importanti. Grazie ai brand del gruppo CNH, il Consorzio conserva infatti la propria leadership di mercato sulla meccanizzazione. Cresce pure il settore assicurativo: il fatturato rispetto al 2018 è salito del 14,22%.
I dati positivi del bilancio 2019, in continuità con gli anni precedenti, sono il risultato di una politica di investimenti mirati allo sviluppo che, in particolar modo, hanno coinvolto: le attività del mangimificio, il nuovo centro di essiccazione dei cereali di Castelponzone, la nuova sede con officina specializzata in provincia di Brescia ed il completamento del progetto Smart Farming per la tracciabilità dei prodotti agroalimentari.
Anche il primo semestre del 2020 fa già registrare una crescita del fatturato rispetto al pari periodo del 2019. Da segnalare a tal proposito anche il grande impegno profuso dal Consorzio Agrario durante i giorni più difficili dell’emergenza Covid19: la società, nel rispetto delle norme a tutela della salute, ha sempre mantenuto la piena operatività in ogni settore, fornendo a soci e clienti, ininterrottamente, tutti i servizi necessari a garantire la continuità delle attività negli allevamenti e nei campi.
“Al di là delle speculazioni mediatiche ispirate dalla Libera Agricoltori – commenta il vicepresidente del Consorzio Mauro Berticelli – i risultati del voto assembleare parlano chiaro. I soci hanno confermato le scelte degli amministratori, che in questi anni stanno costruendo solide basi per il futuro del Consorzio Agrario di Cremona. Dopo l’immobilismo delle vecchie gestioni è stato indispensabile e necessario ammodernare e rendere più efficiente la struttura, per produrre benefici che dispiegheranno al meglio i propri effetti soprattutto nei prossimi anni. D’altra parte le scelte sugli investimenti – conclude Berticelli – sono sempre state approvate all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione, sia dalla maggioranza Coldiretti, sia dai consiglieri espressi dalla Libera”.