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BIOCONTROLLO DI ASPERGILLUS FLAVUS E GESTIONE DELLA FILIERA

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Presso la sala convegni della Filiale di Capralba del Consorzio Agrario di Cremona si è tenuto venerdì mattina, in collaborazione con la Soc. Sementiera Pioneer Hi Bred Italia, il convegno: “Biocontrollo di Aspergillus Flavus e gestione della filiera”.
Il tema affrontato è quello della lotta all’agente fungino responsabile della produzione di aflatossine nelle coltivazioni di mais e delle problematiche sanitarie e commerciali causate dalla presenza di queste tossine in tutte le filiere derivanti dall’utilizzo del cereale.
Alla presenza del Presidente Paolo Voltini e del Dott. Primo Bragalanti, responsabile Pioneer, i relatori, prof. Peter Cotty dell’Università dell’Arizona e la prof. ssa Paola Battilani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza hanno illustrato i risultati di un nuovo approccio scientifico alla lotta al fungo parassita, basato sull’isolamento e selezione in natura di un ceppo di Aspergillus caratterizzato dall’incapacità di produrre micotossine.
La dispersione in campo del ceppo innocuo del fungo permette a quest’ultimo di insediarsi sull’ospite (il mais) impedendo la diffusione dei ceppi nocivi.
Questa tecnica “biologica” è ampiamente diffusa sia negli Stati Uniti sia in tutti paesi in cui le aflatossine rappresentano un grave problema sanitario compreso il continente africano e ha contribuito con successo all’abbassamento dei livelli critici di aflatossine.
In Italia la selezione di un ceppo di Aspergillus altamente efficace è stata resa possibile dalla proficua collaborazione tra l’Istituto di Entomologia e Patologia vegetale della prof. Battilani e l’università statunitense.
Il risultato di questa sperimentazione si è tradotto in un prodotto commerciale già disponibile per le aziende agricole e reperibile presso il Consorzio Agrario di Cremona e presso la Società Coop. Agricoltori di Asola

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