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I giovani impegnati in agricoltura e nell’agroalimentare incontrano il Vescovo

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I giovani agricoltori e lavoratori in agricoltura saranno protagonisti stasera di un incontro con il Vescovo Antonio Napolioni, proposto nell’ambito del cammino sinodale e accolto alle ore 21 presso la sede del Consorzio Casalasco del Pomodoro a Rivarolo del Re (con ingresso da via Martiri di Belfiore). A promuovere l’incontro, gli Uffici diocesani per la Pastorale sociale e del lavoro e la Pastorale giovanile, in collaborazione con il Consorzio Casalasco del Pomodoro e il Consorzio Agrario di Cremona. Sono attesi tutti i giovani che, a diverso titolo, operano in ambito agricolo e agroalimentare: imprenditori, agenti e lavoratori, siano essi coltivatori autonomi o coadiuvanti di aziende agricole famigliari. Tutti giovani under 35 delle zone pastorali 9, 10 e 11.

“Confronti e approfondimenti sul ruolo dei giovani nell’agricoltura: obiettivi e prospettive future” è il titolo dell’incontro, che si inserisce nelle iniziative in preparazione del Sinodo diocesano dei giovani. Sarà un momento di reciproco ascolto rispetto alle finalità che il Sinodo si propone e le problematiche tipiche dei lavoratori, con uno sguardo privilegiato al settore agroalimentare e dell’agricoltura. “Sarà una serata di dialogo – ha anticipato Sante Mussetola, incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro – rispetto alle aspettative dei giovani per un lavoro che possa davvero essere “libero, creativo, partecipativo e solidale” per citare il numero 192 di Evangelii Gaudium. Nella consapevolezza che il lavoro è una vocazione, cioè un percorso di crescita capace di coinvolgere l’integralità della persona; ed è un valore, in quanto ha a che fare con la dignità della persona; ma anche un’opportunità per l’innovazione nel campo istituzionale e produttivo, visto che il lavoro non si crea né per caso né per decreto. Il lavoro, così, diventa anche fondamento della comunità, in quanto valorizza la persona all’interno di un gruppo sostenendo la relazione tra le persone e sviluppando una identità aperta alla conoscenza e alla integrazione. Lavoro che è anche legalità, cioè un’occasione importante per creare luoghi trasparenti affinché le relazioni siano autentiche e basate sul senso di giustizia e di eguaglianza nelle opportunità”.

“Un giovane che si sente volu­to bene, valorizzato, che non si sente solo, è capace di miracoli, tira fuori sempre il meglio di sé. Riparte, torna a desiderare, ad essere creativo, a volere il bene per sé e per gli altri. Costruisce. L’incontro dei giovani agricol­tori con il loro Vescovo è davvero importante e siamo orgogliosi di accoglierlo presso il Consorzio del Pomodoro – dice Paolo Voltini, Presidente del Consorzio Casalasco e di Coldiretti Cremona –. Per i giovani che operano in agricoltura, così come per tutti i giovani lavoratori, è importante avere una guida come il nostro Vescovo, che li affianchi nella loro avventura, per continuare ad essere la stra­ordinaria risorsa che sono per sé, per la comunità e per tutto il Paese”.

“Sarà una riflessione sul tema dei giovani e del futuro – conclude don Paolo Arienti, incaricato diocesano per la Pastorale giovanile – che si pone come parte integrante di questa fase preparatoria del Sinodo dei giovani”.

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