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Le potenzialità della metionina nella nutrizione bovina

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Alle porte di Milano sorge un complesso agricolo risalente al XVII secolo che oggi appartiene al patrimonio dei beni culturali lombardi. Si tratta di Cascina Misericordia e ospita anche un’azienda agricola di grande tradizione.

150 sono gli ettari coltivati da cui si ottengono foraggi di alta qualità per l’alimentazione delle 250 vacche in lattazione presenti nell’allevamento insieme a 150 bovini da ingrasso, 450 scrofe a ciclo semichiuso e 14.000 maiali all’anno (allevati secondo le prescrizioni dei disciplinari di salumeria italiani DOP/IGP). Parte di questi vengono impiegati per fornire salumi e carne fresca al negozio di famiglia

Le 250 vacche in lattazione producono circa 100 quintali al giorno di latte destinato alla produzione di Gorgonzola.

Al fine di massimizzare i suoi già brillanti risultati, l’azienda agricola ed il Consorzio Agrario di Cremona hanno introdotto fin da subito le migliori tecnologie alimentari, attuando una strategia nutrizionale amminoacidica. L’inserimento di metionina rumino protetta ha portato velocemente a ottimi risultati sulla qualità del latte, in particolar modo in termini di proteina e caseina, ottenendo un valore medio annuo di caseina di 2,84 rispetto ai 2,78 dei 12 mesi precedenti. Con l’introduzione della terza mungitura nel maggio 2022, da giugno a settembre si sono mantenuti valori medi di caseina di 2,80 con una produzione media di circa 39/40 litri capo, nonostante quindi l’introduzione di una munta e l’estate più calda per durata ed intensità. I prodotti inseriti hanno migliorato anche lo stato di salute generale delle bovine (migliore funzionamento del sistema immunitario ed epatico, regolazione processo infiammatorio e stress ossidativo), ridotto i costi alimentari e di escrezione di azoto nell’ambiente, sfruttando appieno tutte le potenzialità della metionina nella nutrizione bovina.

Proprio grazie alle sue caratteristiche, la Metionina rumino protetta impiegata anche nel periodo di transizione (in associazione alla Carnitina per il suo ruolo nella prevenzione delle Chetosi), è abbinata ad una strategia anionica eseguita prima del parto. I prodotti impiegati in questo delicato periodo hanno contribuito, con una corretta gestione, ad ottenere risultati molto validi per quanto riguarda l’incidenza delle principali dismetabolie che colpiscono le vacche nel primo periodo di lattazione.

Il naturale passo successivo sarà completare il processo introducendo anche l’altro amminoacido limitante, la Lisina rumino protetta, per esprimere ancora di più il potenziale genetico delle bovine.

Questi importanti numeri sono ovviamente frutto, oltre che di una corretta gestione aziendale, anche degli importanti investimenti che vengono costantemente realizzati.

L’ultima tecnologia inserita in azienda è Delav Herd Navigator. Un sistema pro-attivo della gestione della mandria che effettuando campioni di latte per ogni bovina in lattazione permette di intervenire tempestivamente negli ambiti della riproduzione, della salute della mammella e del bilanciamento alimentare ed energetico. Per ogni campione di latte vengono infatti rilevati dei parametri fondamentali quali il Progesterone, che permette di intervenire nell’ambito riproduttivo individuando ad esempio calori, calori silenti, aborti o cisti; la lattato deidrogenasi per rilevare mastiti e mastiti sub-cliniche; betaidrossibutirrato e Urea che consentono di intervenire tempestivamente su chetosi e sulla componente proteica della razione.

L’installazione di questa tecnologia è stata accompagnata dal rinnovamento della vecchia sala di mungitura 10 + 10 a spina di pesce con una più moderna 14 + 14. Inoltre la stalla è dotata di un sistema di raffrescamento ben progettato, completamente automatizzato e il cui funzionamento è correlato all’indice termoigrometrico. Tutte le manze sono dotate di collari per il rilevamento dei calori e l’azienda si doterà di un nuovo carro miscelatore semovente anch’esso strettamente collegato alla rete aziendale.

I dati raccolti vengono poi valutati con software aziendali come DairyComp e DelPro che permettono di leggere velocemente lo stato produttivo e di salute della mandria e nel caso di intervenire subito con la corretta strategia necessaria.

La stalla poi è dotata di un sistema di telecamere che costantemente monitora le corsie di alimentazione e controlla il comportamento alimentare delle vacche in lattazione per verificare che le razioni distribuite risultino corrette. Ad esempio non trovando avanzo al mattino si è in grado di verificare immediatamente per quanto tempo gli animali non hanno avuto accesso all’unifeed.

Ogni giorno vengono elaborati dati importanti che evidenziano l’andamento della stalla, come gli indici di efficienza alimentare che annualmente nella azienda Passoni si attestano tra 1,4 e 1,5; gli IOFC aziendali e tutte le voci fondamentali necessarie per tenere sotto controllo i costi di produzione e i ricavi.

Per centrare gli obiettivi prefissati, oltre ai mezzi disponibili è indispensabile una perfetta gestione manageriale dal campo al prodotto finale e l’azienda agricola in stalla viene supportata da team top nel loro settore, come il gruppo Embryovet, ABS per la fase riproduttiva ed il Consorzio Agrario di Cremona per la fornitura di mangimi altamente performanti e l’assistenza tecnica specializzata.

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